La cefalea tensiva rappresenta la tipologia più comune di cefalea primaria con un prevalenza stimata al  30-80%.

A seconda del numero di episodi a livello mensile, la cefalea tensiva viene classificata come:

  • infrequente: forme occasionali con meno di 1 crisi al mese;
  • frequente: da 1 a meno di 15 crisi al mese;
  • cronica: crisi per più di 15 giorni al mese per 3 mesi consecutivi;

I SINTOMI

I sintomi con cui la cefalea tensiva si manifesta variano da persona a persona, ma in generale sono:

  • sensazione di tensione dolorosa diffusa sul cranio;
  • dolore che parte dalla zona cervicale ed arriva fino alla fronte;
  • testa come oppressa, “stretta in una morsa”;

A questi sintomi si associano a volte:

  • difficoltà di concentrazione;
  • sensazione di vertigine/sbandamento;
  • difficoltà visive;

I FATTORI SCATENANTI

Ad oggi non sono  ancora chiari  l’origine ed i processi  fisiologici che la regolano: in passato questo tipo di cefalea era considerata essere di origine psicogena, studi recenti suggeriscono una base neuro-biologica: è stata ipotizzata, come spiegazione, un’anomalia del sistema nervoso centrale che potrebbe giocare un ruolo nella risposta del cervello allo stimolo doloroso, aumentandone la sensibilità. Altre teorie trovano una possibile spiegazione nella riduzione dei livelli di serotonina.

In ogni caso, fra i fattori scatenanti troviamo:

  • posture scorrette, specie se mantenute per periodi di tempo molto lunghi;
  • ansia o sindromi depressive, che similmente allo stress predispongono a disturbi del sonno, maggiori tensioni muscolari e squilibri nell’alimentazione;
  • il bruxismo (cioè digrignare i denti) può  determinare una contrazione continua del muscolo temporale e massetere contribuendo all’aumento delle tensioni nel tratto cervicale e cranico;

IL TRATTAMENTO MANIPOLATIVO OSTEOPATICO

Il trattamento  manipolativo osteopatico (OMT) in sinergia con quello medico avrà l’obiettivo di ricercare le cause che portano all’aumento della percezione del dolore, in particolare verrà valutata :

  • la regione  toracica superiore;
  • la funzionalità  tratto cervicale;
  • ricerca di trigger point miofasciali;
  • disfunzioni craniche compresa l’articolazione temporo-mandibolare;
  • pattern compensativi considerando l’assetto e la dinamica  posturale del paziente;

Accanto all’OMT  ai pazienti verrà assegnato un programma di esercizi da eseguire a casa basato  sullo stretching e la mobilità della regione cervicale  e toracica superiore  ed  educazione ad una corretta ergonomia posturale.

Alle Terme di Sirmione è presente il servizio di osteopatia che viene svolto dalla Fisioterapista osteopata Silvia Marcoli. E’ necessaria la prenotazione.