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Ricerca e Sviluppo


Un investimento costante nell’innovazione per offrire servizi e prodotti sempre all’avanguardia

Terme di Sirmione ha indirizzato i suoi investimenti sia alla ricerca di base che alla ricerca clinica, per supportare l’inserimento di nuovi servizi e migliorare l’offerta delle cure già erogate. L’attività, volta al continuo miglioramento dei protocolli di cura, allo sviluppo di nuovi servizi e alla realizzazione di importanti ricerche in ambito medico, è coordinata dal Coordinatore Scientifico, supportata dal Collegio dei Consulenti e svolta in collaborazione con importanti centri di ricerca universitari, anche tramite il finanziamento alla Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale (FoRST).
La Fondazione FoRST, attiva dal 2003, promuove, attraverso bandi, un approccio razionale e moderno alla ricerca di base e applicata sulle terapie termali avvalendosi di tutte le tecniche biomediche di indagine, adottando criteri internazionalmente riconosciuti di giudizio scientifico sui progetti presentati e la revisione dei progetti esclusivamente da parte di esperti stranieri. 

Lo scopo dello studio Sinergie tra terapia chirurgica e termale nella poliposi nasosinusale (Tomenzoli, Nicolai P., Antonelli A.R., presentato al congresso “Terme di Sirmione and Mucociliary function” 1999) è stato  quello di verificare l'efficacia della crenoterapia sulfurea nei pazienti trattati con chirurgia endoscopica.  Con la crenoterapia sulfurea postoperatoria si è registrato un sensibile miglioramento generale della sintomatologia e dell’ obiettività endoscopica. Questi risultati sono stati ottenuti nella totale assenza di effetti collaterali e soprattutto con dati che confortano sulla ottima compliance e tollerabilità della terapia da parte dei pazienti (95% e 100% rispettivamente).

Ulteriori studi hanno  evidenziato l’ efficacia delle cure termali con acqua sulfurea per l’orecchio, in particolare in  ambito pediatrico  (Otorinolaringoiatria pediatrica).

L’idrogeno solforato (HS), insieme all’ossido nitrico (NO) e al monossido di carbonio(CO) sono ormai classificati nella nuova famiglia dei “gasotransmitters” cioè dei gas la cui produzione endogena induce specifiche risposte cellulari. Si può pertanto presumere che le sorgenti naturali di idrogeno solforato siano destinate a ricevere la massima attenzione scientifica nel prossimo futuro. La crenoterapia nelle malattie otorinolaringoiatriche e delle vie aeree superiori poggia su numerosi studi clinico-epidemiologici, cui si aggiungono più recenti studi sugli effetti biologici dell’inalazione di acque termali. La maggior parte delle acque termali usate a questo scopo infatti sono sulfuree, ed è stato dimostrato che i loro effetti sulla mucosa delle alte vie respiratorie sono riconducibili essenzialmente a: effetto fluidificante sul muco; normalizzazione della clearance mucociliare; effetto battericida.
Le patologie di ambito ORL riguardo alle quali i dati indicano un beneficio rilevante dalla cura termale sono:Flogosi croniche delle vie aeree superiori, Rinosinusite cronica, Rinite allergica, Rinopatia vasomotoria aspecifica, Rinopatia atrofica, Rinosalpingite cronica (rinootite), Otite media secretiva, Otite catarrale cronica, Otiti croniche non colesteatomatose, Disfunzioni tubariche.

Ricerca applicata presso Terme di Sirmione
Due studi in vitro legati al primo bando della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale 
(Rinaldi L. et al, Laboratory Investigation 2006, 86: 391-97; Mirandola P. et al, J. Cellular Physiology 2007, 213:826-33) hanno dimostrato gli effetti cellulari dell’idrogeno solforato (in concentrazione paragonabile a quella presente mediamente nelle acque termali sulfuree) su globuli bianchi e linfociti del sangue periferico, proposti come la base per l’effetto favorente la risoluzione dei processi infiammatori e la inibizione della loro cronicizzazione.

Evidenza da studio retrospettivo di Terme di Sirmione. 
A fine 2008 è stato eseguito un esame retrospettivo dei dati audiometrici relativi alla Sordità Rinogena in età pediatrica nelle cartelle cliniche di Terme di Sirmione.
Obiettivo:  Quantificazione audiometrica del ripristino del gap trasmissivo in pazienti pediatrici trattati nel tempo con insufflazioni endotimpaniche, effetti a breve termine, effetti a lungo termine. Campionamento:Bambini di età compresa fra 5 e 9 anni che avevano effettuato le cure termali da uno a quattro cicli consecutivi vs controlli di pari età e genere che non avevano effettuato le cure. Criteri di esclusione:Trattamento farmacologico, Ipoacusia congenita, Otosalpingiti-otiti virali/batteriche  .Criteri di inclusione: Ipertrofia adenoidea associata a rinite ed otosalpingite, Otiti recidivanti ,Otosalpingite catarrale-otite. Protocollo: Ciclo di insufflazione endotimpanica (1 giorno per 12 giorni) .Gruppo A: 1 ciclo/anno per 3 anni consecutivi (95 soggetti trattati al 5°- 6°-7° anno di età). Gruppo B: 1 ciclo/anno per 5 anni consecutivi (37 soggetti trattati al 5°- 6°- 7°- 8°- 9° anno di età) .Gruppo C: controllo, non trattati (95 soggetti di 5 anni, 95 soggetti di 6 anni, 95 soggetti di 7 anni) .Esame audiometrico (scala 10-60 dB) 500-1000-2000 Hz per orecchio Dx e Sx I risultati hanno evidenziato con chiarezza come il dato audiometrico migliori sempre nell’ambito di un ciclo: in altri termini, l’udito del bambino migliora sempre in modo significativo al termine del singolo ciclo. All’inizio del ciclo successivo torna ad evidenziarsi  il deficit che , a  partire dal termine del secondo ciclo di cure uditivo migliora progressivamente rimanendo  stabile nel tempo.

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Comitato Scientifico